Come vengono pagate le tangenti?

 

  • Pagamento diretto:  Una tangente può passare direttamente dalla persona che la paga alla persona che ne trarrà profitto.

 

  • Ricorso a un intermediario Le tangenti vengono spesso pagate attraverso un intermediario, poiché questo può rendere la tangente più difficile da scoprire od ostacolare un’azione penale dovuta alla tangente. 

 

    1. Agenti.  La forma più comune di intermediario è l’agente. Un appaltatore che desidera nascondere il pagamento di una tangente può nominare un agente che ha contatti con un rappresentante del proprietario del progetto o con un funzioanrio statale. L’appaltatore stipulerà un contratto di rappresentanza con l’agente, che intende essere un contratto per servizi leciti. Tuttavia, la portata di quei servizi sarà spesso fittizia o esagerata e l’ammontare del pagamento dovuto ai sensi dell’accordo supererà di gran lunga il valore dei servizi leciti che l’agente dovrà fornire. Talvolta, il pagamento può essere espresso come percentuale del prezzo dell’appalto. L’agente, di norma, riceverà il pagamento quando all’appaltatore verrà aggiudicato l’appalto. L’agente passerà quindi l’intero o una parte del pagamento al rappresentante del proprietario del progetto o al funzionario statale che ha assicurato in maniera illecita che l’appaltatore vincesse l’appalto. Il pagamento viene spesso eseguito con valuta estera, su un conto bancario offshore.  

    2. Joint venture.  Una joint venture internazionale, i cui partner provengono da vari Paesi, può accordarsi su una tangente che deve pagare il partner della joint venture residente nel Paese in cui le probabilità di scoprire o punire la corruzione legata alle tangenti sono più basse.

    3. Società affiliate o altre società del gruppo.  Laddove un appaltatore sia parte integrante di un gruppo multinazionale, il gruppo può accordarsi su una tangente che deve essere pagata da una società affiliata o da un’altra società del gruppo situata in un Paese in cui è meno probabile che la tangente venga scoperta o punita. La società affiliata o l’altra società del gruppo può quindi essere ripagata dall’appaltatore attraverso spese intersocietarie per servizi fittizi o servizi dal valore gonfiato. 

    4. Subappaltatori.  Un appaltatore può far passare una tangente attraverso un accordo di subappalto illecito. Ad esempio, un subappalto può asserire erroneamente che certi servizi devono essere forniti all’appaltatore in cambio di un pagamento specificato. In realtà, il subappaltatore non fornirà questi servizi o fornirà servizi di un valore molto più basso del prezzo pattuito. Il subappaltatore trasmetterà quindi il saldo del pagamento alla parte interessata sotto forma di tangente.

    5. In ciascuno dei casi di cui sopra, la tangente può essere stata intenzionalmente pagata nella piena consapevolezza di tutte le parti interessate. In alternativa, una tangente può essere pagata in situazioni in cui una parte collegata è ignara della tangente. Ad esempio, un appaltatore può essere ignaro del fatto che:

a) Un agente intende utilizzare una parte delle commissioni di gestione per pagare una tangente;

b) Un partner della joint venture ha pagato una tangente per far sì che la joint venture vincesse l’appalto; 

c) Una società affiliata in un altro Paese paga tangenti per vincere gli appalti; 

d) Un subappaltatore ha corrisposto una tangente a un rappresentante del proprietario del progetto per assicurare che l’appaltatore vincesse la gara d’appalto.

In tali situazioni, un appaltatore può ingenuamente non sapere che si stanno verificando queste pratiche. Tuttavia, in taluni casi, è possibile che l’appaltatore abbia volutamente chiuso un occhio di fronte alle circostanze. In altri termini, l’appaltatore ha sospettato la probabilità di corruzione (per esempio, se un agente viene pagato con elevata provvigione), ma ha volutamente evitato di condurre indagini e adottare azioni preventive adeguate. Questa cecità intenzionale sarà considerata un reato in molte giurisdizioni.