Dilemma 14: Fare un’offerta a un appaltatore in un mercato ad alto rischio - Risposta
Nella maggior parte dei casi, è improbabile che la Sua azienda e i suoi dipendenti siano perseguibili per una tangente pagata a un livello più alto della filiera contrattuale (come, ad esempio, quando questa viene corrisposta da un’organizzazione per cui la società lavora a un’altra a un livello più alto della filiera contrattuale). Questo perché, se Lei si trova a un livello più basso della filiera, generalmente è impossibile o difficile controllare l’operato di chi agisce a un livello più alto, poiché questo non è alle sue dipendenze.
A ciò si può ovviare imponendo alla società degli obblighi nei confronti dei propri partner e di coloro che si trovano a un livello più basso della filiera contrattuale (quali, ad esempio, agenti, subappaltatori e fornitori). In questo caso, si ritiene che la società appaltatrice abbia il dovere di adottare le misure necessarie per prevenire la corruzione da parte di queste organizzazioni, poiché esse sono parte integrante della struttura commerciale e possono adottare provvedimenti da parte sua, e Lei detiene, per contratto, un certo grado di controllo su di esse.
Tuttavia, è necessario essere prudenti quando si accetta di lavorare per aziende a un livello più alto della filiera contrattuale (ad esempio, lavorare per un’azienda appaltatrice se si è subappaltatori o per un cliente se si è appaltatori). Vi possono essere casi in cui si risulta perseguibili dalla legge. Ad esempio, se un subappaltatore ritiene che l’azienda appaltatrice, che partecipa a una gara in un Paese e per un cliente ad alto rischio di corruzione, otterrà difficilmente l’appalto per il progetto senza pagare una tangente, o non riuscirà a ottenere certificati e pagamenti senza corrispondere una tangente, allora sussiste la possibilità di corruzione. Ne consegue che:
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Se il pacchetto di subappalto della Sua azienda è parte dell’offerta dell’appaltatore al cliente, la sua società può trarre vantaggio dalla tangente se l’appaltatore ottiene l’appalto (e, conseguentemente, la Sua società ottiene il subappalto). La Sua società può essere coinvolta e il giudice potrebbe semplicemente dichiarare “avreste dovuto saperlo quando avete partecipato alla gara dell’appaltatore in un Paese e in un settore a rischio di corruzione talmente alto che era probabile che questo dovesse ricorrere a una tangente”.
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Se l’appaltatore non ha pagato una tangente, allora è possibile che i pagamenti alla sua azienda siano introiti derivanti da attività illegali. Ciò può comportare responsabilità penali secondo le leggi antiriciclaggio. Molti Paesi richiedono di segnalare la ricezione di introiti sospettati di provenire da attività illegali, perciò, se sospetta che l’azienda appaltatrice abbia pagato una tangente (pur non avendone le prove) e la Sua società riceva da questa pagamenti, è Suo dovere avvisare le autorità locali.
Ovviamente, è impossibile essere certi che ogni organizzazione per cui si lavora abbia ottenuto in modo onesto gli appalti. È impossibile verificarlo. Tuttavia, se si accorge di un alto rischio di corruzione come nell’esempio riportato sopra, occorre svolgere i dovuti accertamenti prima che la società decida di partecipare al progetto. Ad esempio:
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L’azienda appaltatrice per cui partecipa alla gara ha una buona reputazione e una solida politica anticorruzione?
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È possibile che l’azienda appaltatrice ottenga l’appalto senza corruzione? Ad esempio, le procedure di selezione sono gestite da un cliente serio e trasparente, tali per cui una tangente non influenza il processo di selezione?
Una volta svolti questi accertamenti, può onestamente e ragionevolmente ritenere che l’azienda appaltatrice non pagherà una tangente per assicurarsi l’appalto? In quel caso, può procedure con cautela. Se, invece, ritiene che sia probabile il pagamento di una tangente, non partecipi affatto alla gara d’appalto.
