SEzione 4

principi guida per minimizzare il rischio di responsabilità penale per corruzione

 

Il principio guida Per minimizzare il rischio di incorrere in una responsabilità penale per reati di corruzione, il principio guida è il seguente: Agisca sempre onestamente.  

 

I principi secondari Per aiutarla a comprendere le implicazioni del principio guida, ecco alcuni principi secondari: 

  1. Non rilasci alcuna dichiarazione orale o scritta che crede sia o possa essere falsa o fuorviante.  Ad esempio, inoltri o approvi esclusivamente reclami e documenti probatori che ritiene onestamente veri e non emetta o inoltri documenti, fatture, reclami, richieste di modifiche o proroghe, o richieste di pagamento mendaci, inaccurati, fuorvianti o gonfiati.

  2. Non nasconda informazioni in maniera disonesta. Ad esempio, se è consapevole del fatto che la sua società è stata parzialmente responsabile del ritardo nell’attuazione di un progetto, ciò dovrebbe essere fatto presente in ogni relativo reclamo emesso dalla sua società.  

  3. Non fornisca, nasconda o approvi in maniera disonesta lavori, materiali, attrezzature o servizi la cui qualità e quantità non soddisfino i requisiti contrattuali. Ad esempio, se Lei è il dirigente di un appaltatore che ha eseguito lavori difettosi, dovrebbe assicurarsi che il cliente venga messo al corrente.

  4. Non si rifiuti in maniera disonesta di adempiere ai suoi obblighi e faccia di tutto per riuscirci. Ad esempio, non si rifiuti e non indugi, in maniera disonesta, ad approvare lavori, materiali, attrezzature, servizi, fatture, reclami, richieste di modifiche o proroghe, o richieste di pagamento. Analogamente, non si rifiuti e non indugi, in maniera disonesta, a pagare gli importi dovuti.

  5. Non si lasci coinvolgere in alcuna attività che crede si rivelerà o potrebbe rivelarsi disonesta. Ad esempio, aderisca a una joint venture esclusivamente se crede che tutte le parti siano intenzionate ad agire onestamente.

  6. Non esegua alcun ordine di agire in maniera disonesta o che potrebbe richiedere un’azione disonesta da parte Sua. Ad esempio, rifiuti ogni ordine di gonfiare un reclamo in maniera fraudolenta o di conseguire un tetto di guadagno che sa potrebbe essere realizzato esclusivamente con mezzi disonesti.

  7. Non ordini a nessun altro di agire in maniera disonesta. Ad esempio, non pretenda che un appalto debba essere vinto con qualsiasi mezzo necessario, insinuando così che sono accettabili anche mezzi disonesti.                    
                                                 
  8. Non ordini a nessun altro di agire in un modo che potrebbe rivelarsi disonesto. Ad esempio, non imponga scadenze od obiettivi impossibili ai suoi dipendenti, né offra loro provvigioni che possano (forse) fare pressione su di loro o li incentivino ad agire in maniera disonesta, al fine di rispettare le scadenze, raggiungere gli obiettivi o guadagnare le provvigioni.

  9. Non tenti di vincere appalti o far approvare reclami o pagamenti con qualsiasi mezzo al di fuori dei mezzi ufficiali e leciti adeguati.  Ad esempio, se un ingegnere di progettazione si rifiuta di certificare un pagamento dovuto alla sua società a meno che non gli venga corrisposta un’elevata tangente, non soddisfi la sua richiesta.

  10. Non offra, né riceva doni, pagamenti o altri vantaggi, a meno che non sia certo che non vi è alcun rischio che il vantaggio abbia o possa essere ritenuto avere un fine di corrruzione. Ad esempio, non inviti funzionari di potenziali clienti a eventi di intrattenimento con l’intenzione di influenzarli per aggiudicare un appalto alla sua società.   

  11. Se Lei è il dirigente o il funzionario, o comunque detiene una qualche responsabilità gestionale presso una società, dovrebbe condurre indagini adeguate relative a qualsiasi sospetto di corruzione di cui si accorge, e dovrebbe adottare misure preventive adeguate per arrestare la corruzione di cui la società può essere responsabile. Non dovrebbe ordinare, autorizzare o giustificare, in maniera esplicita o implicita, alcuna attività di corruzione. Ad esempio, se è direttore delle vendite ed è consapevole del fatto che i suoi rappresentanti delle vendite stanno rilasciando dichiarazioni mendaci a potenziali clienti e/o pagando tangenti per vincere appalti, dovrebbe indagare e porre fine a queste pratiche disoneste. Analogamente, in qualità di dirigente d’azienda, non giustifichi l’approvazione di obiettivi o metodi disonesti da parte della società.