La corruzione legata alle tangenti all’estero
In virtù della Convenzione dell’OCSE sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali, entrata in vigore nel 1999, tutti i Paesi OCSE e gli altri Paesi che hanno ratificato la Convenzione hanno classificato come reato per le loro società e i singoli cittadini la corruzione di un pubblico ufficiale straniero all’estero. Ciò significa che tali società e individui possono essere perseguiti legalmente per corruzione nei propri Paesi d’origine, oltre alla possibilità di un’azione penale nel Paese in cui la corruzione ha avuto luogo.
